Mercoledì 2 ottobre 2024

È la prima volta in Svizzera: quattro istituti scolastici vallesani hanno ricevuto il marchio di scambio dal Consigliere di Stato Christophe Darbellay martedì alla Foire du Valais. Creato dall'agenzia nazionale Movetia, in collaborazione con il Canton Vallese, il marchio intende dare un riconoscimento agli istituti che si impegnano particolarmente negli scambi. Se l'esperimento pilota condotto in Vallese darà i suoi frutti, questa distinzione potrebbe essere estesa ad altri cantoni. 


Le scuole elementari e medie di Savièse, la scuola di commercio e formazione generale di Sierre, la scuola professionale per l'artigianato e il servizio alla comunità e le filiali vallesane di Raiffeisen sono state premiate per il loro impegno. Martedì, in occasione della Foire du Valais, Movetia e le autorità cantonali hanno conferito loro il "Marchio dei scambi". Questa onorificenza segna il loro impegno nella mobilità, consentendo a allievi/e, apprendisti/e, insegnanti e personale di partecipare a progetti di qualità.

Il marchio di scambio è un progetto pilota sviluppato da Movetia in collaborazione con il Canton Vallese, che vanta una lunga tradizione di mobilità. L'obiettivo di questo strumento di comunicazione interna ed esterna è quello di mettere in evidenza gli istituti di formazione generale e professionale, pubblici e privati che offrono le condizioni quadro necessarie per gli scambi.

Oltre alla visibilità, questo marchio rappresenta anche un'opportunità per lavorare in rete, condividendo le buone pratiche con altre strutture. Inoltre, garantisce la qualità dei processi e dei progetti messi in atto. 

Processo semplice
Per il momento, solo gli istituti di formazione vallesani di livello primario, secondario I o secondario II (comprese le aziende di formazione) sono ammissibili, attraverso un processo che Movetia ha voluto rendere il più semplice possibile. 

Una volta soddisfatti i criteri, le istituzioni ottengono il marchio per 4 anni. L'agenzia si impegna a effettuare una revisione intermedia dopo due anni, per misurare lo sviluppo e le condizioni in cui avvengono gli scambi sul campo. 

Tra un anno verrà effettuata una prima valutazione di questo progetto pilota, per valutare l'impatto del marchio sui gruppi target: allievi/e, apprendisti/e, genitori, altre istituzioni e pubblico in generale. Se il progetto avrà successo, verrà istituito un gruppo di lavoro per estendere il marchio a livello nazionale.
 

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