Giovedì 16 maggio 2024

Nel 2023 l'interesse per gli scambi e la mobilità è rimasto forte. La domanda ha superato l'offerta in quasi tutti i settori dell'istruzione e della formazione, un fatto che ha soddisfatto l'agenzia nazionale Movetia, che ha pubblicato il suo rapporto annuale e le statistiche sulla mobilità e la cooperazione. I dati mostrano un aumento della domanda, frenato però dalle limitate risorse finanziarie. L'anno 2024 avrà un impatto decisivo sul futuro degli scambi e della mobilità, con l'adozione da parte del Parlamento del Messaggio FRI e Cultura 2025-2028 e l'inizio dei negoziati per l'associazione della Svizzera a Erasmus+. 


La popolarità degli scambi e della mobilità è proseguita senza sosta nel 2023. L'anno scorso, la domanda ha addirittura superato l'offerta in quasi tutti i settori dell'istruzione. La mobilità internazionale è aumentata del 4% rispetto al 2022. Nell'ambito dell'istruzione scolastica è più che raddoppiata e si è registrato anche un aumento della mobilità degli/delle apprendisti/e in Svizzera. Questi sono i risultati del nostro rapporto annuale  e delle nostre statistiche digitali, ora disponibili.

Nonostante questi buoni indicatori, il numero totale di scambi sostenuti è diminuito del 6%,  ammontando a 34’300. Ciò è dovuto in parte al numero di scambi a livello terziario (università e scuole superiori), che non è aumentato per motivi di bilancio. Tuttavia, la curva della domanda è in netto aumento nel 2023, con oltre 14.000 richieste di mobilità, ovvero un terzo in più del numero sostenuto da Movetia, a causa della mancanza di risorse finanziarie.

Risorse finanziarie insufficienti

Mentre l'interesse per gli scambi e la mobilità sta gradualmente crescendo in tutti i settori educativi, le risorse finanziarie non tengono il passo. Nel 2023, il budget totale stanziato dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione, dall'Ufficio federale della cultura e dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali ammonterà a 66 milioni di franchi svizzeri. Tuttavia, questo aumento non è stato sufficiente a coprire la domanda. 

Il 2024 è iniziato bene, con aspettative e progetti già avviati. I messaggi FRI e Cultura 2025-2028, che saranno discussi in Parlamento quest'anno, prevedono ulteriori incentivi per gli scambi e la mobilità. Se le risorse messe a disposizione saranno sufficienti, Movetia avrà la capacità di soddisfare le aspettative del sistema educativo svizzero. È in gioco la competitività del Paese in termini di internazionalizzazione, in un momento in cui la riassociazione con Erasmus+ è sulla bocca di tutti.

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