Lingue diverse, espressioni diverse

Il 26 settembre si celebra la Giornata europea delle lingue. Per l’occasione, l’Università della Svizzera italiana ha pubblicato il libro «4 piccioni con una fava». Il volume descrive e confronta in modo simpatico e informativo alcune espressioni idiomatiche nelle quattro lingue nazionali della Svizzera.

Emoji bianche su viola create con personaggi che parlano tra loro.

Betg tgapeir Cristo? Sie verstehen nur Bahnhof? Ma sapete cosa vuol dire non capire un’acca? Nella maggior parte dei casi non è molto semplice tradurre le espressioni idiomatiche da una lingua a un’altra. Sono proprio queste peculiarità linguistiche che l’Università della Svizzera italiana ha voluto approfondire incaricando un apposito team di progetto. In collaborazione con alcuni istituti partner, in occasione della Giornata europea delle lingue è stato da poco pubblicato il libro «Ün viadi e 4 servezzans – 4 piccioni con una fava – D’une pierre 4 coups – 4 Fliegen mit einer Klappe». Tipiche espressioni idiomatiche sono state confrontate e tradotte letteralmente e in base al senso nelle altre lingue nazionali. A completare questi testi informativi e divertenti troviamo illustrazioni di artisti/e svizzeri/e. Sul sito web, inoltre, sono disponibili informazioni supplementari sulle lingue nazionali e materiali didattici che possono essere utilizzati per la didattica delle lingue nel livello primario e secondario. Per una lettura appassionante o come spunto per l’insegnamento, le espressioni idiomatiche di altre lingue ci offrono sempre anche un piccolo sguardo su diverse visioni del mondo!

Nota: «Betg tgapeir Cristo» (surmiran, una variante del romancio) e «nur Bahnhof verstehen» (tedesco, letteralmente «capire solo la stazione») significano entrambi «non capire un’acca».

In linea col tema

  • Primi marchi di scambio assegnati in Vallese

    Primi marchi di scambio assegnati in Vallese

    È la prima volta in Svizzera: quattro istituti scolastici vallesani hanno ricevuto il marchio di scambio dal Consigliere di Stato Christophe Darbellay martedì alla Foire du Valais. Creato dall'agenzia nazionale Movetia, in collaborazione con il Canton Vallese, il marchio intende dare un riconoscimento agli istituti che si impegnano particolarmente negli scambi. Se l'esperimento pilota condotto in Vallese darà i suoi frutti, questa distinzione potrebbe essere estesa ad altri cantoni.